Branzini in Foce: Right rods

17 Mar 2020
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Ecco cosa intendevo per delle canne da usare a branzini che possono aiutarci durante la pesca dalle foci.

Sono canne diverse da quelle che vanno bene in porto, in scogliera o in barca. Le varie ditte faranno modelli specifici per qualche motivo dopotutto no?!

Serve una canna che, come vi ho già detto, ci consenta di rimanere al sicuro e relativamente comodi fin che stiamo in pesca.

Da che marchio partiamo? Beh io ho un debole per la Zenaq, da quando ho iniziato ad usare le  loro canne non riesco a farne a meno. Nel sito della casa madre, per guardare qualche caratteristica aggiuntiva su qualche modello, cercate nella categoria Shore Medium Game.

Partiamo dalle Plaisir Answer

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Si tratta di una serie di canne specifiche in cui potrete trovare davvero ciò che fa al caso vostro sia per quanto riguarda la lunghezza che per quanto riguarda il range di esche.

Se pescate in zone in cui ci sono prettamente branzini e necessitate di esche piccole allora la Cast Master PA93 potrebbe fare al caso vostro, come anche la Border Capture PA108, che vi consentirà di guadagnare qualche metro in più. Sono canne che vi consentiranno di gestire nel migliore dei modi esche abbastanza contenute, ma spesso appetitose per le nostre prede.

Se invece si cerca un po' di potenza in più oppure un maggiore range di artificiali da utilizzare, penalizzando in parte ovviamente esche sotto i 12g, vi invito a guardare l'ormai famosa Jam Breaker PA90 assieme alla sorella più lunga Distance Cracker PA99. Sono canne che gestiscono rispettivamente fino a 50g e 45g. L'utilità di questi due modelli, oltre ad una maggiore riserva di potenza, consiste anche nella possibilità di utilizzo di artificiali che scandaglino più starti d'acqua: i metal lipless, lipless, jig e softbait pesanti che possono essere utilizzati per sondare fondali di una decina di metri anche in presenza di corrente più sostenuta.

Un accenno è dovuto all'anellatura dei vari modelli di PA che tornerà anche su altre canne Zenaq. Stiamo parlando dell'RG system. Sono anelli prodotti dalla Fuji direttamente per questo brand e sono studiati per avere un maggior feeling tra esca e pescatore riducendo gli spazi tra trecciato e pietra, oltre a posizionare un maggior numero di occhielli per consentire una risposta del blank continua e diretta. La scalatura inoltre permette l'uscita del trecciato senza provocare strozzature troppo vicine alla bobina. Non aumenta quindi il rischio di parrucche e neanche diminuisce la distanza di lancio. A me piace molto ed associandovi un PE corretto per la canna vi assicuro che non ne rimarrete per nulla delusi.

Tra le Plaisir Answer non ho volutamente nominato alcuni modelli che in foce utilizzerei con più difficoltà e di cui parleremo in altre occasioni. Da spigola ci sono però anche le Defi Bahn Blackfin che non ho nominato perché si tratta di canne utili se si pesca dalla scogliera, dove si infrange  l'onda e dove, diversamente dalla foce, è più difficile trovare un luogo riparato dal vento.

Qui abbiamo parlato della Zenaq, ma il ragionamento vale in generale anche per gli altri marchi.  Canne più leggere permettono di gestire al meglio artificiali di dimensioni più contenute, pur permettendoci di utilizzare qualche lipless ad esempio, ma limitando la grammatura ed in parte la risposta immediata che avremo. L'opposto è per le seconde canne un poco più pesanti, che mantengono un'ottima reattività con esche più impegnative, perdendo però un pochino nella sensibilità per basse grammature. E come vi dicevo, non sempre i branzini mangiano sul grande. Spesso e volentieri mi è capitato di vedere attacchi sul mio compagno che utilizzava esche da 5-7 cm mentre io con un jerk contenuto da 12 cm nn vedevo niente.

Per cambiare marchio, ma sempre al top, c'è evergreen che propone due modelli sensibili, leggeri ma anch'essi con un'ottima riserva di potenza. Danno anche loro il meglio con artificiali fino a  20 o 35g. Si tratta delle Zephyr Avangarde, seguite dalle Zephyr stesse.

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Nei cataloghi dei vari marchi spesso troverete anche canne che possono fare al caso vostro pur spendendo meno soldi. Io vi ho cercato di spiegare qualcosina prendendo di riferimento il top di gamma. Ma marchi come la Golden Mean, con la quale mi sono sempre trovato molto bene e di cui ho sempre avuto ottimi feedback anche da amici, ad esempio produce le Outrange che coprono tutto il range di artificiali e sono canne belle toste ed affidabili.

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Passando invece alla Jackson possiamo trovare le Ocean Gate che presentano un prezzo più contento rispetto ad altri modelli pur offrendo canne con una lunghezza ideale alle situazioni che vi ho descritto. Un attrezzo con maggiori rifiniture e una specificità maggiore invece sono le Chronotide.

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Una menzione spetta però anche a Megabass con la serie Astelion, canne ideali per la gestione di artificiali medio-leggeri.

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A prescindere dalla fascia di prezzo e dalla sensibilità intrinseca di ogni canna da pesca una cosa importante è la vostra mano.

Per quanto bella sia la canna non vi prenderà i pesci da sola, soprattutto se è in bacheca invece che accanto a voi nel sedile dell'auto mentre vi dirigete nello spot che vi dà più fiducia, o con il quale avete un conto in sospeso. Anche una canna di fascia bassa, se usata nel migliore dei modi, vi saprà ripagare con belle catture, pur limitandovi in qualcosina o facendovi assaporare peggio qualche vibrazione. Ma non perdete di vista la cosa fondamentale: pescare, pescare e pescare

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deps power bannerDomenico Magliano

Pro Staff

Ambassador

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