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King of jerkbaits Vision Oneten

Megabass Vision Oneten Megabass Vision Oneten

Ciao a tutti ragazzi, oggi vi voglio parlare del Megabass Ito Vision Oneten

Presente sul mercato europeo dal 2012, è stato riconosciuto in termini di catturabilità come il jerkbait migliore al mondo. In diversi scenari ha svoltato e fatto vincere competizioni nei più importanti tournament americani (la sua realizzazione fu inizialmente per il mercato statunitense nel 2000); in particolare mi viene a mente la vittoria back to back dei Bassmaster Classic 2020/2021 del pro Hank Cherry, che nonostante avesse con i suoi sponsor la possibilità di utilizzare almeno un paio di esche della stessa tipologia e alternative, in questo contesto ha utilizzato e vinto esclusivamente con questo jerkbait.

Questo non è ovviamente l' unico scenario, la straordinaria efficacia di quest' esca lo ha reso una costante e una delle esche da Bassfishing più vendute in USA e in tutto il mondo; nonostante il suo prezzo, è stata una di quelle esche provenienti dal Sol Levante a cui i pescatori americani non hanno potuto rinunciare.

Ma perché questo jerkbait è così catturante e apprezzato in tutto il mondo tanto da essere denominato "Re dei jerkbait"? 

La chiave fondamentale del suo successo è stata sicuramente la tecnologia oculata che il maestro Ito ha impiegato nella sua realizzazione

Partendo dal "moving balancer system" (PAT), un sistema di pesi in tungsteno che consente lanci incredibili, offre anche un' azione in acqua slow floating, appositamente studiata per impiegare questo jerkbait con fluorocarbon non troppo spessi (10 - 12lb) e renderlo suspending durante tutto il recupero. Con il suo peso da 1/2 oz ci permetterà di effettuare lanci a distanze impressionanti, e i pesi si posizioneranno nella parte caudale dell' artificiale, tagliando l' aria veramente come un proiettile.

Tecnologia PAT, trasferimento dei pesi.

Questa caratteristica dello shape del corpo non uniforme ha altre due importanti caratteristiche che lo rendono unico: la parte anteriore, ben più spessa di quella posteriore, durante il nuoto dell' artificiale, gli farà prendere, grazie alla paletta, un wobbling molto accentuato, perché gli ultimi 4 cm dell' artificiale essendo super sottili faranno pochissima resistenza all' oscillazione; se provate e lo mettete a confronto con un altro jerkbait ve ne accorgerete immediatamente.

Questa peculiarità mi ha svoltato diverse situazioni specie in condizioni di pesce apatico, per cui tendo a preferire il Vision Oneten rispetto al resto dei jerkbait quando la situazione diventa più complicata, ad esempio durante un fronte freddo o nel periodo invernale. Lo reputo senza dubbio il miglior jerkbait di presentazione, da sfruttare per recuperi più lenti, quando anche con una piccola twitchata noi riusciamo a fare tremare il nostro jerkbait rendendolo ancora più appetibile.

L' ultimo vantaggio dato da questo shape è sicuramente la diminuzione di attrito in fase di lancio; oltre ad aumentare la gittata notevolmente ci verrà molto utile quando lanciamo il jerk nel sottoriva con un lancio a pendolo

Inoltre ricordo che Aaron Martens, fortissimo e talentuoso professionista americano, spiegava in un video dove lo presentava, che era la stessa forma del jerkbait a essere iper catturante, spiegando che grazie alla parte posteriore, al bass risultava una preda più slim, e quindi più appetibile una volta individuata.

Molto interessanti sono inoltre le tre super ancorine (#6) di serie di cui è dotato questo jerkbait, sistema esclusivo di Megabass noto come Katsuage out barb, con l' ardiglione posizionato nella parte esterna, per garantire un migliore hooksetting anche durante le mangiate più timide o quando il pesce attacca l' esca per reazione in maniera non decisa.

Katsuage out barb.

Per quanto riguarda i recuperi, starà a noi capire il ritmo della jerkata e la giusta cadenza; daremo forti jerkate continue o con pause molto brevi in presenza di acqua calda e/o attività. Viceversa, in presenza di acqua più fredda potremo trovarci a ridurre il recupero a brevi twitchate o anche stop&go con lunghe pause. 

Personalmente l' ho trovato efficace su diversi tipi di ambienti, in particolare in laghi con acqua limpida su sassaie o erbai anche a discrete profondità. Nonostante questo jerkbait abbia un range di affondamento intorno al metro e mezzo durante il recupero, i suoi 110 mm lo rendono un' ottima esca da ricerca, e ho notato che sono riuscito a smuovere pesci anche su fondali dai 4 ai 6 metri che stazionavano in prossimità del fondo, cosa che sarebbe stata più complicata con un jerkbait di minori dimensioni.

Per questo artificiale utilizzo la Megabass Orochi X10 Jabberwock, una canna da 6.8" 5/8 oz ad azione Fast > Regular, canna perfetta per questo utilizzo; riesco a dare jerkate anche secche e veloci grazie alla sua rapidità e il tip morbido, ma possiede un backbone regular e molto potente una volta che si è allamato il pesce; non è affatto semplice trovare una canna da jerkbait con questo compromesso, qui però posso dire che mi ha fatto la differenza perché si ha veramente poco margine di slamata e un' ottima gestione dell' esca durante il recupero.

Per quanto riguarda le colorazioni del Oneten, abbiamo più di 20 varianti disponibili, imitazioni sia di gambero che di shad di tutte le tonalità, dalle più accesse alle più naturali.

Provatelo in tutte le condizioni, non solo di attività, ma anche di pesce sospeso e difficile da catturare, potrete avere riscontri inaspettati di pesci anche molto grossi che non siete riusciti a muovere con nessun altra esca!

Giovanni.

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