Tra gli ostacoli con Evergreen Combat Crank 120
Di recente sono stato a pesca in Extremadura, una comunità autonoma spagnola. Questa zona, situata nel sud della Spagna, è costellata di dighe di grandi dimensioni, dove praticare il bassfishing è davvero entusiasmante.
Praticamente tutte le dighe in cui ho pescato presentano fondali rocciosi, con la presenza, in alcune aree, di piante sommerse ed erbai. Spot che mi hanno spinto a cercare il mio amato predatore, il Black Bass, pescando a crank.
La mia strategia era quella di battere molta acqua, cercando il pesce attivo nei pressi delle sponde. Così ho deciso di montare sulla mia Evergreen Heracles "The Forcegrandis LTS" il Combat Crank 120, uno Shallow Crank appartenente alla serie Combat Crank di Evergreen.
Questa magnifica esca misura 5,8 cm e pesa 13,2 grammi. È progettata per affondare tra 1,2 e 1,8 metri, quindi perfetta per la ricerca del pesce nei primi metri d'acqua vicino alla riva.
In testa possiede una paletta larga e squadrata, non troppo lunga, che conferisce al crank un'eccellente capacità anti-incaglio — ideale per pescare tra gli ostacoli. Il corpo, tozzo in testa e affusolato verso la coda, gli consente di produrre ampi sbandamenti già dai primi giri di mulinello, spostando molta acqua e stimolando l'istinto predatorio.
All'interno del corpo si trova una sfera in tungsteno con duplice funzione: da un lato fornisce il contrappeso ideale per lanci lunghi e precisi, dall'altro garantisce il giusto assetto di nuoto, generando al contempo un efficace effetto rattling.
Questo splendido crank ha reso le mie giornate di pesca estremamente piacevoli, specialmente nell'Embalse de la Serena, dove ho ricevuto numerosi attacchi, non solo da Black Bass, ma anche dai voracissimi barbi spagnoli, che hanno molto gradito il Combat Crank 120.
Quest'esca è ormai da tempo un elemento fondamentale del mio arsenale da viaggio: ci credo profondamente e mi ha regalato tante soddisfazioni.
A seguire vi mostro alcune foto delle catture effettuate con il Combat Crank 120, e vi invito a rimanere sintonizzati per le prossime recensioni.
Stay tuned!
Andrea Cozzolino